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Immagine del redattoreGino D’Amore

ESTATE IN SALUTE


Con l’arrivo dell’estate le giornate diventano più lunghe, le temperature più calde, si suda di più e quindi si perdono tanti sali minerali, guadagnando maggiore stanchezza e spossatezza: proprio per questi motivi le nostre esigenze alimentari cambiano rispetto al resto dell’anno. Inoltre, quando si va in vacanza, è più facile approfittare di occasioni in cui si mangia fuori che spesso si accompagnano, purtroppo, anche ad una minore attenzione alla qualità degli alimenti e alle calorie. Tuttavia, seguire alcuni consigli alimentari può essere utile per affrontare l’afa estiva, ridurre il rischio di disidratazione, una complicanza che interessa soprattutto bambini, anziani e donne in gravidanza, ma anche per risparmiare quei chiletti in più che inficerebbero la nostra prova costume.

Il caldo improvviso mette a dura prova il nostro organismo e il nostro stato di benessere. Va ricordato che la percezione della “sete” è già di per sé un segno di disidratazione e andrebbe prevenuta bevendo poco ma di frequente.

I soggetti più a rischio sono sicuramente i bambini e gli anziani: la sensazione di sete è ridotta nell'anziano e il bambino molto piccolo non è sempre in grado di comunicarla. Aumentare la quota di acqua giornaliera tuttavia non è sempre facile.

Va sottolineato che il buono stato di idratazione può essere garantito e migliorato anche con una corretta alimentazione: circa il 20-30% dell’apporto giornaliero di liquidi deriva infatti dai cibi, il 70-80% da bevande e acqua.

E Tu ti idrati abbastanza?


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